Attività
Collana (sec. IV a.C.)
Roccagloriosa
Antiquarium comunale “Antonella Fiammenghi”
Beni Culturali, Ambientali e Paesaggistici
• Catalogazione, conservazione e fruizione di beni culturali e ambientali
• Digitalizzazione e indicizzazione di materiale cartaceo e/o fotografico
• Cartografia tecnica e georeferenziazione dei beni
• Controllo e gestione dei processi operativi ed organizzativi
ICT- Information e Communication Technology
• Analisi, Progettazione e Sviluppo soluzioni applicative
• Disegno Logico e Fisico, Creazione e Gestione di Banche Dati
• Progettazione, Installazione e Manutenzione di architetture hardware, software e di rete
• Progettazione, Realizzazione e Manutenzione di Sistemi Informativi complessi, anche di tipo Territoriale, basati sulle tecnologia web
• Editoria elettronica e multimedialità
Formazione
• Analisi dei fabbisogni formativi attraverso la determinazione del profilo di ingresso e di uscita dei formandi
• Progettazione e Realizzazione di Percorsi Formativi
• Gestione Logistica e Organizzativa dei Moduli Formativi
Traduzioni
• Traduzione Multilingua
• Progettazione e realizzazione di interfacce uomo-macchina per l’accesso multilingua ai sistemi informativi
• Traduzione assistita dal computer
Installazioni
• Installazioni multimediali
• Installazioni sale espositive
Tali attività vengono sviluppate mediante il coinvolgimento di personale specializzato dei soci, l’erogazione di borse di studio a studenti/neolaureati (sia in discipline umanistiche che in informatica), oltre che con la collaborazione di un gruppo di consulenti tecnico scientifici con esperienza ultra decennale nel settore.
Glossa è socio di:
Associazione CIVITA : Ilnome Civita trae origine dalla parola latina “civitas” che indica la città intesa come luogo di appartenenza e convivenza civile. Un’idea significativa che da sempre ispira Civita, nata nel 1987 per far fronte al degrado di Civita di Bagnoregio, antico borgo dell’Alto Lazio. Superati i confini locali, Civita ha ampliato nel corso degli anni i propri spazi di intervento operando sul territorio per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del nostro Paese. Oggi il Gruppo Civita è costituito da due diverse realtà, ognuna delle quali possiede una propria specializzazione e funzionalità operativa: l’Associazione Civita e Civita Cultura (già Civita Servizi). Gli importanti risultati conseguiti in questi anni dal Gruppo ne hanno accresciuto la notorietà e il prestigio, consentendogli oggi di interpretare un ruolo da protagonista nel settore dei beni culturali.
DATABENC : Distretto ad Alta TecnologiA per i BENi Culturali, pensato e voluto soprattutto dalle Università degli Studi di Napoli Federico II e di Salerno, nasce proprio per colmare in Regione Campania un vuoto di programmazione strategica sui beni culturali, sul patrimonio ambientale e sul turismo per tentare di focalizzare l’attenzione verso un heritage scarsamente protetto, ma soprattutto poco valorizzato e quasi per nulla comunicato, secondo un approccio di sistema integrato.
POLO DELLA CONSERVAZIONE E DEL RESTAURO: Con la costituzione in Villa Mascolo in Portici del “Polo della Conservazione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico” con annessa scuola di alta formazione come “Centro Sperimentale di Eccellenza”, si vuole risponde alle esigenze di tutela riportate nel Codice dei Beni Culturali legate all’obbligo della conservazione che ogni possessore di un bene culturale ha nei confronti dello Stato, sia esso un soggetto pubblico o un soggetto privato.
FONDAZIONE DEI CAMPI FLEGREI: La Fondazione dei Campi Flegrei si pone l’obiettivo di promuovere e sostenere il dialogo e la collaborazione tra Organizzazioni pubbliche e private, operanti sul territorio, al fine di determinare un vero e proprio “Sistema dei Campi Flegrei” in grado di aumentare il valore aggiunto, l’impatto e la visibilità dell’intero territorio così come richiesto dalla Unione Europea per l’utilizzo dei Fondi Strutturali della prossima programmazione 2014-2020.
TIKE: Con D.D. n° 1610 il MIUR ha promosso la costituzione di 4 “cluster tecnologici nazionali” in altrettante aree di specializzazione tra le quali “Tecnologie per il patrimonio Culturale”. Il Consorzio Glossa partecipa, insieme ad oltre 20 Università italiane, CNR, ENEA, INFN e importanti Aziende del settore alla costituzione di tale cluster.